L’arcipelago delle isole Canarie, in Spagna, fa parte del territorio doganale della Comunità dal 7 gennaio 1991, con l’entrata in vigore del Regolamento CEE n. 1911/91 sull’applicazione del diritto comunitario nelle Isole Canarie e in applicazione della Decisione 91/314/CEE, che istituisce il Programma di Opzioni Specifiche (PESEICAN), l’attuazione delle politiche comunitarie e l’integrazione nel territorio doganale dell’UE delle stesse Isole Canarie.
Sta gradualmente recuperando terreno, applicando la TDC (Tariffa Doganale Comune) alle importazioni dai paesi terzi dal 2001.
Inoltre, il 31 dicembre 2001 è stato istituito l’Arbitrio Insular de Entrada de Mercancías (AIEM) per l’importazione e lo scambio di merci, che ha sostituito il precedente Arbitrio Insular de Producción e Importación (APIC) e la Tarifa Especial del Árbitro Insular al Ingreso de Mercaderías. In fase di rinnovo fino al 2027 dopo la negoziazione con la Commissione Europea.
L’obiettivo principale di questa tassa sui trasporti verso le Isole Canarie è quello di proteggere la produzione interna delle Isole Canarie e, a sua volta, di promuovere e incoraggiare il prodotto e le nuove attività industriali e produttive che potrebbero sostituire i prodotti importati in futuro.
Per promuovere ulteriormente le importazioni e le esportazioni tricontinentali, è stata autorizzata la creazione di due zone di libero scambio a Tenerife e Gran Canarias. La Zona di Libero Scambio è un’area doganale segregata e fisicamente delimitata, all’interno della quale è possibile svolgere una serie di attività, come la lavorazione e la trasformazione di prodotti, semilavorati e materie prime, lo stoccaggio, l’imballaggio e la distribuzione di tutte le merci. senza l’applicazione di dazi, oneri o imposte indirette.
Vantaggi generali delle zone di libero scambio nelle Isole Canarie:
– Esenzione dai dazi doganali, dall’IGIC (IVA), da altre imposte indirette (AIEM) e, ove applicabile, dalle imposte speciali durante la permanenza dei beni nella zona.
– Riscossione anticipata delle restituzioni all’esportazione.
– Non applicazione di misure di politica commerciale come quote o restrizioni.
– Possibilità di introdurre qualsiasi merce indipendentemente dalla sua natura, origine, provenienza o destinazione, senza alcuna limitazione sulla durata del soggiorno.
– Semplificazione delle procedure doganali.
– Riduzione del costo finanziario della fornitura di garanzie, rispetto ad altre procedure doganali.
ZONA DI LIBERO SCAMBIO DI GRAN CANARIA
La Zona di Libero Commercio di Gran Canaria dispone attualmente di 300.000 m2 di infrastrutture già costruite e di spazi per progetti di investimento. Il terreno si trova in due aree diverse: il porto di Las Palmas e la zona industriale di Arinaga.
A Las Palmas la Zona Franca dispone di 50.000 metri quadrati, nel 2004 l’Autorità Portuale ha richiesto altri 100.000 metri quadrati. Il nuovo progetto prevede anche un bacino all’interno della zona franca stessa per facilitare la logistica e quindi la circolazione delle merci.
Ad Arinaga, a sud di Gran Canaria, sono disponibili 250.000 metri quadrati per uso industriale.
Entrambi i lotti sono completamente sviluppati e dotati di tutti i servizi necessari, con accesso a vari tipi di impianti.
ZONA DI LIBERO SCAMBIO DI TENERIFE
La zona franca di Tenerife è molto particolare e trova analogie in Europa solo con quella del porto di Shannon (Irlanda).
La particolarità della Zona di Libero Scambio di Tenerife è che non si tratta di un’area territoriale specifica segregata e delimitata all’interno della zona doganale, ma comprende l’intera area portuale di Santa Cruz e il porto di Granadilla de Abona (Tenerife Sud) per un totale di circa 215.000 m2).
La zona di libero scambio è un’infrastruttura situata in un territorio segregato all’interno dell’area doganale; di solito ha un accesso diretto dall’esterno e quindi, per motivi logistici, da un porto o da un aeroporto.
All’interno della Zona di Libero Scambio è possibile manipolare, trasformare e lavorare le materie prime e completare la lavorazione dei prodotti; è inoltre possibile immagazzinare le merci e distribuirle senza essere soggetti all’applicazione di dazi e/o imposte indirette.
– Attività: All’interno della Zona di Libero Scambio è possibile svolgere qualsiasi tipo di attività industriale, commerciale o di servizio.
– Esenzione totale dai dazi all’importazione, dalle imposte indirette e dalle accise sui beni importati originari e destinati a un paese terzo al di fuori dell’Unione Europea. Quando la destinazione finale delle merci importate è l’Unione Europea, gli obblighi tariffari e fiscali rimarranno sospesi fino a quando le merci non lasceranno la Zona di Libero Scambio.
– Stoccaggio a tempo indeterminato: le merci nelle FTZ possono essere stoccate senza limiti di tempo, mantenendo in sospeso qualsiasi obbligo di pagamento di dazi o tasse sulle merci importate.
– Semplificazione della gestione doganale: Il controllo dell’entrata e dell’uscita delle merci sarà effettuato tramite un Sistema di Contabilità di Scorte, un’applicazione informatica che consente il controllo telematico da parte delle autorità doganali e fiscali, riducendo la documentazione cartacea. La semplificazione delle formalità doganali significa che non è necessario presentare una dichiarazione prima dell’ingresso della merce, accelerando così le formalità doganali.
– Manipolazioni usuali: le merci nella ZLS possono essere sottoposte a manipolazioni usuali per garantirne la conservazione, migliorarne la presentazione o la qualità commerciale o prepararle per la distribuzione o la rivendita, senza bisogno di alcun tipo di autorizzazione doganale.
– Trasformazione sostanziale: le merci nelle ZLS possono essere sottoposte a una trasformazione sostanziale con l’espressa autorizzazione preventiva dell’autorità doganale, sottoponendole al regime di trasformazione sotto controllo doganale quando la destinazione finale del prodotto risultante è l’Unione Europea, o sottoponendole a un regime di perfezionamento attivo quando la destinazione finale del prodotto è la riesportazione in un paese terzo al di fuori dell’UE.
– ZF si trova nel territorio del porto: offre il vantaggio logistico della vicinanza alle linee di attracco e di arrivo dei container, nonché la prossimità al nuovo Centro di Ispezione Portuale, che velocizza tutte le procedure di ispezione centralizzando i servizi corrispondenti: SOIVRE (Servizio Ufficiale di Ispezione, Sorveglianza e Regolamentazione delle Esportazioni), Dogana e Sanità Estera, Animale e Vegetale.
Le Isole Canarie offrono una serie di vantaggi fiscali, oltre alla posizione geografica, al clima e alla sicurezza. Se vuoi studiare la strategia più adatta al tuo settore, contatta Advixy, professionisti dell’internazionalizzazione.